sabato 22 novembre 2008

What will your verse be?

"Io non so. C'è gente che muore e, con tutto il rispetto, non ci si perde niente. Ma lui era uno di quelli che quando non ci sono più lo senti. Come se il mondo intero diventasse, da un giorno all'altro,un pò più pesante. Capace che questo pianeta, e tutto quanto, resta a galla nell'aria solo perchè ci sono tanti Bartleboom, in giro, che ci pensano loro a tenerlo su. Con quella loro leggerezza. Senza aver la faccia da eroi, ma intanto tengono su la baracca. Sono fatti così."



Mi è saltata in testa questa frase, sdraiata sul letto con in sottofondo una voce che cantava "want some help to please myself ". E ho pensato che io un caffettino con Kurt Donald Cobain lo prenderei volentieri. magari anche un aperitivo. mi piacerebbe guardare negli occhi l'uomo e non la leggenda. e se dopo le prime chiacchiere vedessi che c'è una certa sintonia gli chiederei cosa veramente gli ha fatto dire basta. non le solite cagate, i fan, la notorietà bla bla. cosa veramente.

e una pizzettina con Alexander Supertramp?forse mi descriverebbe come si sta a braccetto con se stessi, come ci si sente a viaggiare seguendo la cartina del destino, se a volte la mancanza di tutto ciò che noi chiamiamo "casa" l'ha sentita...chissà se con tutti quei chilometri sotto i suoi piedi alla fine ha trovato Christopher Johnson McCandless...io credo di sì, forse un pò tardi ma credo di sì...

o una bella birretta al temple con Charles Baudelaire...e c'è un sacco di roba da chiedere a uno che è stato espulso dal liceo ma che ancora 150 anni dopo è considerato uno dei più grandi poeti di sempre...ma se avessi una sola domanda a disposizione gli chiederei come cavolo ha fatto ad infondere dentro ogni sua parola, quella forza che inevitabilmente ti aggredisce quando ti capita una sua poesia sotto mano...quella forza che non sò spiegare ma che fa un pò paura, fa un pò tristezza, fa tanto VITA...

"...E tanto brucia nel cervello il suo fuoco, che vogliamo tuffarci nell'abisso Inferno o Cielo cosa importa ? discendere l'Ignoto nel trovarvi nel fondo alfine il nuovo!"

Ce ne sarà da chicchierare per l'eternità...da Dante ad alberto Sordi, dalla nonna a Marilyn, da Napoleone a Totò... gente che passando di qua ha pensato di lasciare una traccia.
No matter what anybody tells you, words and ideas can change the world.



1 commento:

Galla ha detto...

Che trip,
Vero!
Io inviterei alle macchinette tra un'ora di lezione e l'altra(non c'ho tempoooo) anche Layne Stanley, o Freddie Mercury..così..soggetti da caffè macchiato con zucchero al massimo..
Oppure sogno alquanto irrealizzabile..ma come sarebbe conoscere, incontrare personaggi dei libri?
Abbracciare Pehnt, picchiare a sangue Giulietta,innamorarmi di Richard Bradshaw o di Shane, far due chiacchiere con Danny Boodman t.d. Lemon Novecento?