martedì 3 novembre 2009

well I guess this is growin up


Ho tanto di quel casino in testa che non sò neanche perchè ho aperto questa pagina virtuale per cercare di ordinarlo. o quanto meno capirlo io stessa me medesina che sarei la fautrice del suddetto casino. E' come voler cercare di capire filosofia del linguaggio in catalano dopo aver dormito 4 ore. O cercare il santo graal nella mia cucina. O tentare di scoprire da dove cavolo tirano fuori gli ombrelli i paki sulla rambla appena inizia a piovere. Un secondo prima vendono di tutto dalla birra alla mariuana e dopo la prima goccia, ombrelli. 4euro e sei salvo. Sfilze di ombrelli uguali che camminano, perchè quando vai in vacanza non ci pensi che potrebbe piovere. Insomma misteri. Mistero come sono passata dallo stare male perchè stavo male e allo stare male perchè sto bene. E a volte tutto quello che di non scritto c' è dentro questa frase mi fa passare la voglia di fare tutto. Mi fa passare la voglia di aspettare una metropolitana tre minuti perchè sarebbbero tre minuti di niente in cui automaticamente mi partirebbe il pensiero. Mi fa passare la voglia di scrivere tutto questo a voi, oh frache, perchè penso di non riuscire a spiegarmi, mi fa passare la voglia di provare a trovare un capo, un senso, perchè tutto mi fa pensare che in fondo un senso non c'è. Mi fa odiare come sono, come penso, come voglio. Quindi rimango qui, passiva. Mi alzo mangio vado a lezione rimangio rivado a lezione mi lavo ri mangio parlo rido scherzo dormo cercando di non attivare il cervello. Lascio andare avanti la vita e io provo a seguirla.

1 commento:

Galla ha detto...

il filo parte dalla matassa del tuo cervello, attraversa la rambla, loret de mar, i pirenei, la cote d'azur, zidane dimmerda, i croissant, arriva alla dogana, (benvenuto nel bel paese cazzo), la regione dove sono tirchi il cui capoluogo ti ricordo non essere (incredibilmente) Livorno, poi entra se dio vuole in quel poligono strano dove io sono sicura che ci gioco le ovaie, da nessuna parte nel mondo si mangia così bene, piacenza, parma con la evve moscia, reggio (che nel t9 viene automatico PEGGIO), E finally, cazzo nel rettangolino del duomo più bello del mundo, sì più bello anche della sagrada, e come quando si torna dalle vacanze dal casello piano piano ci si avvicina a paesaggi sempre più famigliari, fino alla visione salviFICA del santu, oh santu, e della tua cazzo di fiorano, orrenda a vedersi, ma fiorano, passi la statale, passi il cinese, non enrico la rosticceria, passi il GESUIS, passi piazza cappelletti, curvi a dx, nei promessi sposi, e al cancellino con l'edera ti fermi, si quello con la cassetta rossa.
li il filo della matassa del tuo cervello sale le scale, anzi suona, e io gli vengo ad aprire.Non sono un bello spettacolo t'avviso, capello piton, tutazza, dlin dlon in ogni dove..
il filo si ricongiunge alla mia di matassa.
sul baratro del mondo il percepire tutto relativo fa paura.
anche a me duca.


and it's happened once again, I'll turn to a friend, someone that understand, sees through the masterplan.

anche io avanzo l'ipotesi che questo significhi crescere, come mark.

è tutto difficile, lo so giulia duca, lo so cazzo.
ce la faremo.
ti voglio sempre bene.