mercoledì 7 gennaio 2009

è un brivido è una cura, serenità e paura


Mi vergaugn un pò a scrivere quello che sto per scrivere. Ma tanto non c'è troppa gente che leggerà. magari io fra qualche tempo.
Ma dato che non sono una demo-semo, non voglio stare qui a riportare solo i momenti in cui ascoltare gli afterhours è la cosa più allegra che posso fare(tra parentesi...che cazzo se ne vanno a sanremooooooooo???!! meno mille point). Ergo mi sento in diritto di farmi una fischiettata sul mio blog, mi sento in diritto di leggere dell'ermeneutica della fenomenologia di sti cazzi e in realtà pensare beatamente a qualcos'altro, mi sento in diritto di camminarmela in mezzo alla neve a mo' di Frank Sinatra I'm singing in the snow con l'ombrello di yoyo, mi sento in diritto di far partire il countdown appena ho mandato il messaggio e poi andare a vedere nei messaggi inviati se sono passati più di dieci minuti dall'invio e se sono passati di iniziarmi a preoccupare, mi sento in diritto di immaginarmi già tutta la nostra vita dalla prima vacanza al primo figlio con il testone e i riccioli, mi sento in diritto di sentire lo stomaco che si chiude e il resto che se la ride appena arrivi tu.

1 commento:

Galla ha detto...

mi ride anche il culo